"Artisti si nasce. E si rimane artisti, anche quando la voce non è proprio una meraviglia.”
Maria Callas
Estensione vocale di Maria Callas: fa diesis grave-mi naturale sovracuto
Voglio così condividere una tra le arie più famose in assoluto, "Dov'è l'indiana bruna". (Ovvero l' "Aria dei campanelli") dell'opera "Lakmé" del secondo atto. Originariamente l'aria dovrebbe essere cantata in francese (il titolo esatto infatti è "Où va la jeune Hindoue"), ma esistono più registrazioni in italiano e, tra tutte, quella della Callas è la più impressionante: praticamente 8 minuti di pura tecnica, con passaggi complessi e di agilità e con una tessitura per di più molto alta (l'ultima nota che viene intonata dalla Callas è un mi naturale sovracuto).
Qui si delinea tutta la grandezza di questa meravigliosa cantante che riesce non solo ad essere perfetta in tutti i passaggi (la purezza del suo suono, la chiarezza nella pronuncia e l'intonazione impeccabile rendono la sua voce uno strumento spettacolare) ma anche ad essere molto espressiva (è emozionante ascoltarla, ve lo assicuro).
Ringrazio Giorgia per avermi fatto conoscere quest'aria e -soprattutto- quest'interpretazione :)
Buona giornata a tutti!
Ps. Nel caso vi interessasse, il titolo di questo post è la citazione dell'omonimo film uscito nel 2002 :) se ne avete la possibilità guardatelo :) molto bello!
Callas, Lakmé: "Dov'é l'indiana bruna"
Buona giornata a tutti!
Ps. Nel caso vi interessasse, il titolo di questo post è la citazione dell'omonimo film uscito nel 2002 :) se ne avete la possibilità guardatelo :) molto bello!
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