Concerto Inaugurale per "Scatti d'Industria"

Buon sera a tutti! È da un po' che di tempo che manco qui sul blog e me ne dispiaccio molto, ma tra impegni familiari e scolastici no sono davvero riuscita a trovare il tempo per dedicarmi a questo piacevole lavoro :) Dunque torno alla ribalta con un nuovi post, metà concentrato sulla musica, metà sulla fotografia. Da oggi 29 ottobre al 30 novembre a Palazzo ducale è stata allestita l'interessantissima mostra "scatti d'industria" che racconta in un insieme di fotografie, video e testimonianze 160 anni di immagini della Fototeca Ansaldo.

La fototeca Ansaldo, ho scoperto ieri sera, è un'istituzione dedicata alla cultura d'impresa partecipata dalle forze sociali e dall'istituzione del territorio e ha al suo centro l'attività di salvaguardia e di valutazione del suo patrimonio archivistico prodotto dal sistema imprenditoriale e più in generale dal mondo del lavoro. Fino ad oggi nella sua sede (che è situata nella splendida Villa Cattaneo dell'Olmo, qui a Genova ovviamente ;)) sono state raccolte più di 400mila fotografie industriali che a partire dalla metà dell'800, ritraggono la realtà dei cantieri navali e delle fabbriche della nostra Liguria. Di essa ne raccontano sviluppo ed evoluzione, passando dalla grande meccanica dei motori, delle turbine e dei treni (grandi simboli della Rivoluzione Industriale), ai lussuosi transatlantici degli anni 20 e 30, dall'epopea dell'acciaio, il boom economico, l'automobile, la trasformazione urbanistica  fino all'irrompere dell'informatica e dell'automazione.

E proprio da questi sconfinati archivi storici sono state selezionate un centinaio di immagini inedite che costituiscono la parte più importante dell amostra.

L'ingresso è libero e vi consiglio davvero, DAVVERO, di andare perchè merita!

Ieri sera per inaugurare l'anteprima della mostra, al Carlo Felice la Fondazione ha organizzato un concerto che ha coinvolto l'orchestra del Carlo Felice diretta dal Maestro Maurizio Billi, il Coro del Carlo Felice del Maestro Patrizia Priarone , il tenore Francesco Grollo e il saxofono Federico Mondelci. Ne sono rimasta davvero entusiasta! 


Eccovi il programma: 
A. Borodin: danze polovesiane
F. Lehàr: Tu che mi hai preso il cuor
R. Molinelli: Tango club- Broadway Night
R. Leoncavallo: Mattinata
A. Márquez: Danzon n. 2 (questo pezzo mi ha rubato il cuore)
A. Piazzolla: oblivion, Libertango
S. Cardillo: Core 'ngrato
A. Lara: Granada
G. Verdi: Gloria all'Egitto
A mio parere il programma è stato vivace ed interessante: è riuscito ad unire in un sinolo perfetto ed equilibrato autori di stile e provenienza diversi: si è passati da russo Borodin allo spagnolo Lara (con l'orchestrazione pensata proprio dal M° Billi proprio per l'occasione), dall'argentino Piazzolla all'austriaco (di origini ungheresi) Lehar, dal messicano Marquèz all'italianissimo Verdi, senza poi citare ance gli altri italiani. E' stata un'esibizione davvero ben fatta e coinvolgente, che mi ha davvero soddisfatta e che mi ha fatto ascoltare capolavori magnifici che non avevo mai ascoltato prima. Mi sento di dire wow! *.*

Nell'insieme forse due piccolezze non hanno reso il concerto perfetto (ma sono proprio sfumature): una riguarda il coro che in alcuni acuti era un pochino precario ed incerto (ma penso onestamente che sia stata semplice stanchezza dei cantanti che giusto la sera prima si erano esibiti con un tostissimo Requiem di Verdi); l'altra invece riguarda il maestro Grollo, di cui mi è piaciuto moltissimo il timbro e l'espressività, ma che in qualche punto è stato sfavorito dalla strana acustica del nostro teatro che in qualche punto è stato in parte sovrastato dall'orchestra. In ogni caso la sua interpretazione dei pezzi proposti (di Granada in particolare) è stata decisamente piacevole e senza dubbio impeccabile.

Quindi posso affermare senza para di essere smentita che sia stato un concerto proprio speciale ed unico ! E nel caso vi capitasse mai di avere l'occasione di ascoltare uno di questi tre nomi (Billi, Grollo e Mondelci), fate il possibile per coglierla, ne varrà sicuramente la pena.

Con questo rinnovo ancora l'invito alla mostra e vi auguro buona serata!

 Ginevra