venerdì 15 marzo 2013

qui nei pressi... - 3 [Librando]

Per un pugno di libro 


Amok (1922) di Stefan Zweig

Amok è una parola malese. Indica «una follia rabbiosa, una specie di idrofobia umana... un accesso di monomania omicida, insensata, non paragonabile a nessun’altra intossicazione alcolica». Lo sa bene la voce narrante di questa tesa novella – un medico dai tanti conti in sospeso: con la giustizia, con la professione, con la propria vita ormai annientata. E su una grande e rumorosa città natante che fende l’Oceano Indiano, e ricorda la non meno fatale nave della Novella degli scacchi, una confessione simile a un delirio ricrea davanti ai nostri occhi un mondo coloniale che «divora l’anima e succhia il midollo dalle ossa», scatenando forze capaci di scardinare in un attimo ordinate esistenze. Un mondo febbrile dove si scontrano la protervia di una donna di imperiosa bellezza, convinta che tutto si compri col denaro, e la divorante passione di un uomo cui i tropici e la solitudine hanno sviato la mente e i sensi. La nave va verso un’Europa ormai crepuscolare, verso una conclusione ineluttabile, lontano dalla giungla e dalla città d’acqua in cui i due hanno giocato una partita dall’esito segnato sin dal primo incontro: «Nel giro di un’ora, da che quella donna era entrata nella mia stanza, mi ero buttato la vita alle spalle lanciandomi alla cieca nel furore dell’amok».

DORFLES CONSIGLIA



Il ricatto (Død joker, 2012) di Anne Holt

Sigurd Halvorsrud è uno stimato procuratore del Regno di Norvegia. Tanto la sua carriera quanto la sua vita privata paiono immacolati. Eppure, quando la moglie Doris Flo viene uccisa in casa sua, con un colpo di spada che le mozza la testa, gli indizi sono tutti contro di lui. Una cosa però manca, una sola ma importante: il movente. E l'ispettore capo Hanne Wilhelmsen non ha intenzione di rassegnarsi ad accettare una soluzione del caso comoda ma incompleta. Ne nasce un'indagine contro tutti e tutto, contro la falsa evidenza, contro gli stereotipi, perfino contro certi colleghi e certe regole; un'indagine che pone una sfida impossibile dopo l'altra, dal dimostrare che un suicida è vivo all'individuare i membri anche illustri di una rete di pedofili. La battaglia è ardua, ma stavolta Hanne non deve combattere solo in nome della giustizia e della legalità. Cecilie, la sua compagna, è malata, e la paura del futuro mette in dubbio il passato e in crisi il presente. Dopo decenni in cui il lavoro le ha tolto il sonno e ore preziose da dedicare a chi ama, ha ancora senso essere una poliziotta? E la caccia al movente dell'omicidio e all'assassino diventa specchio di un'altra caccia: quella, dolorosa e infinita, a chi siamo davvero.

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di Appunti di uno scrittore


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