venerdì 1 novembre 2013

Il Requiem di Verdi al Carlo Felice


 Il concerto inaugurale della stagione sinfonica al Teatro Carlo Felice, che si è tenuto Domenica 27 ottobre 2013 presentando la Messa da Requiem di G.Verdi , è stato un vero successo: l'orchestra ed il coro hanno permesso al pubblico di vivere intense emozioni con un'esecuzione eccellente, se non perfetta. Non meno importante risulta il fatto che la serata sia stata dedicata alle vittime di Lampedusa, dopo i tragici avvenimenti dello scorso mese. Il direttore, il Maestro Fabio Luisi, ha saputo preparare uno spettacolo magnifico ed ha portato a compimento un lavoro da grande professionista internazionale superando tutti gli ostacoli che la partitura poneva grazie anche alla collaborazione di strumentisti e cantanti di altissimo livello. Veramente fantastici sono stati i fiati ed in particolare gli ottoni (anche se con questa affermazione rischio di essere di parte). I protagonisti delle parti vocali solistiche erano il soprano Maria Josè Siri, il mezzosoprano Daniela Barcellona, il tenore Giorgio Berrugi, ed il basso Andrea Mastroni che hanno ben sostenuto ruoli importanti nella messa verdiana; ottima prestazione quindi per tutti i solisti, anche se la critica ha individuato una piccola carenza nella linea vocale del soprano, che in alcuni passaggi risultava sopraffatta dell'orchestra. Grande merito va inoltre al coro (diretto dal Maestro Patrizia Priarone) che ha mostrato le sue grandi qualità nell'interpretazione del complesso scritto del compositore di Busseto con un risultato superlativo. La splendida acustica del teatro ha contribuito alla realizzazione della spettacolo, e personalmente (da trombettista) ho trovato geniale la predisposizione delle due trombe, nel Tuba Mirum, alle spalle della platea sulla galleria, una a sinistra ed una a destra: l'effetto stereofonico dava un perfetta immagine dello spazio immenso al quale il suono si rivolgeva. 

Allo stesso modo l'acustica perfetta del Teatro alla Scala di Milano diede la possibilità di apprezzare l'opera al meglio, pochi anni dopo la sua composizione, e procurò a Verdi grandissima fama internazionale. Condizione che invece non si presentò nella prima rappresentazione avvenuta nella chiesa di san Marco, a Milano, il 22 maggio 1874 per l'anniversario della morte di Manzoni. Il progetto di una messa da requiem aveva già toccato il nostro compositore, ma non si era mai dedicato interamente all'opera fin che, sconvolto dalla morte del compatriota, che si era impegnato come lui nell'unità nazionale italiana, non trovò la giusta ispirazione. Il manoscritto autografo è contenuto presso il museo Teatrale alla Scala di Milano.

Per concludere torno a sottolineare che la serata ha lasciato tutti a bocca aperta per l'altissimo livello dell'esecuzione e sono felice di poter affermare che l'affluenza di pubblico ha soddisfatto a pieno le aspettative. Mi auguro, e credo di interpretare il pensiero comune, che questa affluenza non sia solo un caso isolato ma rappresenti un nuovo e promettente inizio di stagione per il nostro Teatro!


Immagine tratta da sipario.it



Nessun commento:

Posta un commento

Lascia il tuo commento! :)

Print Friendly Version of this pagePrint Get a PDF version of this webpagePDF