martedì 26 febbraio 2013

Concerto per il 45° anniversario della comunità di S. Egidio

Lo scorso venerdì sera ho avuto modo di gustarmi un meraviglioso concerto tutto improntato su Mozart, dedicato  della Comunità di Sant'E gidio per celebrare il 45° anniversario. 
Pur non avendo io una passione totale per il geniale compositore di Salisburgo, ho passato una serata molto piacevole ed in fin dei conti ben riuscita. 

I protagonisti sono stati: 
Direttore: Marco Zambelli
Pianoforte: Marco Vincenzi
Soprano: Esther Andaloro- Mirella Di Vita
Tenore: Davide Giusti
Basso: Andrea Mastroni
Con la partecipazione del Soprano: Sandra Pacetti
Orchestra e Coro: Teatro Carlo Felice 
Maestro: Patrizia Priarone

Il programma è stato: 
Wolfgang A. Mozart:
Kyrie in re minore per coro ed orchestra, K 341
(Andante maestoso)
Wolfgang A. Mozart:
Concerto in re minore per pianoforte ed orchestra, K 466
Allegro-Romanza-Allegro assai
Wolfgang A. Mozart:
Messa in do minore per soli, coro e orchestra, K 427
Kyrie-Gloria-Credo-Sanctus/Benedictus
Marco Vincenzi


Devo dire che per quanto abbia apprezzato i vari interpreti di questa serata, ho notato qualche piccolo dettaglio un po' fuori linea; ma andiamo per ordine partendo dai magnifici interpreti! :) Dunque iniziamo dai due "Marco" (Zambelli/Vincenzi): una gran bella coppia, lasciatemelo dire! Sul palco c'era proprio una collaborazione ed un intesa oserei dire perfetta.


Marco Zambelli
L'orchestra , il direttore,  il pianoforte ed il pianista sono riusciti ad elevarsi reciprocamente arrivando a dare un'interpretazione vivace, piena di vita, profonda e intensa del così complesso capolavoro mozartiano, mostrandosi assolutamente all'altezza di quest'opera. 
Come al solito la sezione dei fiati (estremamente importante soprattutto nella prima parte del concerto) ha stupito per la sua formidabile esecuzione. L'unica "voce" (mai termine fu usato in maniera più appropriata) un po' meno all'altezza della musica, direi, è stata quella del coro.

Andrea Mastroni
A mio parere le voci di ogni parte non erano molto amalgamate, anzi tutt'altro: pareva quasi che si badasse più al singolo cantante che all'essenza del coro. Era nell'insieme, insomma, un po' slegato. (Ad onor del vero però mi è stato spiegato che probabilmente la radice del problema sia l'assenza del maestro preparatore del teatro, che da poco ha lasciato il Carlo Felice).
Mirella Di Vita
Per quanto riguarda le voci soliste, ecco sorgere qualche perplessità: i soprani sono stati addirittura tre, più un basso ed un tenore.La vera sorpresa di questo concerto è stata la splendida  Esther Andaloro che ha mostrato non solo una voce potente, limpida e morbida, ma anche un'interpretazione assolutamente adatta e perfetta allo stile di Mozart.
Esther Andaloro

Un poco meno stupefacente, ma comunque piacevole, è stata la presenza di Mirella Di Vita, di cui però si è notato subito la voce estremamente interessante, dalla tessitura molto adatta nei bassi e forse meno negli acuti. Devo dire meno interessanti del gruppo sono stati i componenti maschili che sono rimasto oscurati , forse, da quelli femminili. Ecco che nasce qui spontanea una piccola domanda: che senso ha, a metà della Messa in do minore, far uscire tutti i solisti e far entrare una terza cantante che, una volta terminato l'unico pezzo eseguito, torna dietro le quinte con la ripresa della fine della messa con il ritorno in scena degli altri cantanti? In ogni caso, pur ammettendo una scelta di interpretazione cosi discutibile (a mio modestissimo parere, si intende) è stata chiamata Sandra Pacetti a cantare oltre agli altri soprani. Non mi è dispiaciuta come voce, anche se non mi è sembrata proprio adatta allo stile mozartiano: voce espressiva e matura, ma tuttavia molto tendente al vibrato. Una voce molto più portata a Puccini, direi.
Sandra Pacetti

Davide Giusti
In ogni caso, a parte questa piccola perplessità riguardo all'organizzazione generale dei musicisti e del programma (un po' troppo lungo e "carico", se capite cosa intendo), posso dire di aver passato una serata deliziosa e di aver gradito molto tutto, soprattutto la parte con il pianoforte sulla scena. 
Il prossimo appuntamento a cui senza dubbio non mancherò è quello del futuro ritorno di Grigory Sokolov, il 4 marzo, e di  Andràs Schiff il 25 marzo. Ma per date e appuntamenti vi affido alle ben più esperte mani della mia collega ;)) Troverete tutte le informazioni sulle prossime manifestazioni qui. Con questo vi auguro una buona giornata, a presto! :) 


Ginevra

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