lunedì 17 dicembre 2012

Un Aldo Ciccolini sfavillante!


Davvero una piacevolissima serata quella offerta dalla GOG lunedì 17 Dicembre!

Un programma che promette davvero bene: l’attesissimo Aldo Ciccolini, mancante a Genova dal 2010, e musiche di Mozart, Clementi, Debussy e Castelnuovo-Tedesco. 


Fortunatamente per noi almeno la GOG, quest’anno, sta offrendo un programma davvero di qualità (vedi Lupu, Zuckerman, Dindo e Abbado - anche se non sono entusiata di tutti...)!

Stasera Ciccolini ha offerto una fantasia Mozartiana ricca, materica e dal sapore beethoveniano. 
E vi dirò che per tutto il concerto ho avvertito dei tempi un poco dilatati, chissà... forse a ricercare un suono speciale, forse con l’intenzione di formulare un nuovo linguaggio, o forse, come dicono i più maligni, << a causa dell'età, che purtroppo, si sa, rallenta i riflessi e rende le mani legnose....>> (bah....). Io, sarò sincera, ho gradito molto questa "dilatazione", sono stata avvolta da un meraviglioso suono per tutta la durata del concerto e ho potuto guastare al meglio sfumature timbriche e dinamiche e ho percepito una tensione che mi ha portato alla fine del concerto piacevolmente sollevata. 


Mi ha davvero colpito la vitalità, il coraggio e la capacità di concentrazione del Maestro che a 87 anni ha egregiamente portato (e non semplicemente portato!!) alla fine (con due bis!) un programma tanto impegnativo! 
Credo che in lui si potesse percepire la gioia di far musica e di trasmettere qualcosa che va al di là della perfezione sonora e tecnica (tanto agognata in questi tempi) e che alla fine di questo concerto faceva sentire a tutti (o quasi) un senso di leggerezza e gioia che da tempo mancava nella sala del gran teatro genovese. 




Sonatina di Scarlatti e Danza spagnola “Andalusa” di Granados, sono stati i due graditissimi bis. Il secondo è stato davvero una perla del punto di vista interpretativo che ha davvero incantato, forse anche grazie a un pianoforte (un Kavai facente parte del “Progetto Piano” di A. Napolitano) dal suono per così dire “violoncellato” che proponeva sfumature timbriche davvero interessanti!


Perciò mi posso dire entusiasti e ringraziando la GOG e soprattutto il Maestro Ciccolini per aver donato un po’ di respiro musicale a tutti noi in questo momento di declino della cultura e di crisi durante il quale, sulla cultura, <<vista come un inutile lusso>> diceva il pianista nel 2010, non ci si da pena di investire.


A presto!



Giorgia


(leggi l'articolo nella versione del sito o sul nostro blog ufficiale)

2 commenti:

  1. sono d'accordo con te: tempi dilatati e forse qualche nota sfuggita ma una gioia di vivere, una qualità cristallina del suono e dell'interpretazione che mi hanno conquistata ...e quei trilli meravigliosi che uscivano dalle sue mani....

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    Risposte
    1. Esatto! Tanta gioia di vivere e tanto ancora da offrire! :)

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